Le nuove vetrate della chiesa Jesu |
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Il 24 settembre, nel 46° anniversario del “dies natalis” del servo di Dio don Adolfo Barberis, c’è stata la benedizione delle nuove vetrate della chiesa dedicata a Gesù, presso la casa generalizia a Torino.
Le vetrate esprimono le “pietre fondamentali” della nostra vocazione come suore del Famulato Cristiano e rispondono ai suggerimenti del Fondatore, chi ha ideato e seguito la costruzione della chiesa: “L’arte nelle chiese contribuisce al culto e aiuta la pietà umana, illuminandone l’intelletto, risvegliandone i migliori sentimenti, eccitandone la volontà per mezzo delle sensazioni ed emozioni proprie di ciascuna arte particolare (parola, canto, musica, colori, illuminazione…)”.
Le vetrate esprimono le “pietre fondamentali” della nostra vocazione come suore del Famulato Cristiano e rispondono ai suggerimenti del Fondatore, chi ha ideato e seguito la costruzione della chiesa: “L’arte nelle chiese contribuisce al culto e aiuta la pietà umana, illuminandone l’intelletto, risvegliandone i migliori sentimenti, eccitandone la volontà per mezzo delle sensazioni ed emozioni proprie di ciascuna arte particolare (parola, canto, musica, colori, illuminazione…)”.
La lavanda dei piedi
«Servire in ogni persona la tua persona, lenire in ogni dolore il tuo dolore, curare in ogni ferita le tue ferite, amare in ogni cuore il tuo Sacratissimo Cuore» A. Barberis La Visitazione di Maria
«Servire! Quanta gioia, quanta santificazione ha portato la Madonna in quella casa! Perché? perché era “piena di grazia” perché era “piena di Gesù”» A. Barberis Pane
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La scelta di questo bellissimo e gioioso stile di vetrata è stata fatta pensando che chi le guarda possa scoprire subito e senza spiegazioni il loro significato, che non è altro che un “canto al servizio”: perché Gesù si fa servo, la Madonna si fa serva, il Barberis si fa servo delle serve.
E’ così che in due delle vetrate troviamo Gesù servo che si fa nostro maestro con il suo “fiat” totale e incondizionato al Padre, particolarmente in due azioni: la lavanda dei piedi ai suoi discepoli e l’offerta del cibo sulle sponde del lago di Genezaret. Entrando in chiesa a sinistra, la vetrata dedicata a Maria nel mistero della Visitazione, è il nostro modello ed esempio perché ha compiuto sempre la volontà di Dio e, servendo, ha portato Gesù, santificando nello stesso tempo la casa servita. Entrando a destra, troviamo la vetrata “don Barberis e la sua opera”: le suore al servizio delle colf-badanti e della famiglia: “Quel Famulato che, rigiratelo come volete - diceva don Barberis – vuol sempre dire servizio”. Nella parte centrale, sul vetro, che permette visualizzare il crocefisso e l’altare della chiesa anche dalla strada, vi è Gesù che invita all’incontro con Lui, indicato dai segni eucaristici che lo circondano e che richiamano le due vetrate del “Pane” e del “Vino” a destra e sinistra dell’Altare. Le vetrate sono state realizzate dal maestro Albano Poli con la ditta "Progetto Arte Poli" |
Sulle sponde del lago
«Signore Gesù, ti sei fatto servo dei tuoi servi, con le tue mani li hai mondati nel Cenacolo, hai apprestato loro il cibo sulle sponde del Lago di Genezaret» A. Barberis don Adolfo Barberis
e la sua opera «Quel Famulato che, rigiratelo come volete, vuol sempre dire “servizio”» A. Barberis Vino
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Ci auguriamo che il trio centrale della nostra fede e vita: Crocefisso, Altare, Tabernacolo, come voleva sottolineare don Barberis, sia ancora accresciuto dalla luce filtrata dai colori e dai messaggi delle vetrate e avvolga tutto e tutti in un’atmosfera che ci fa ricordare che si è in quella casa dove è Luce e Sole lo splendore di Dio.