Mosaico Cappella interna
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Nell'opera di Barberis l'arte nella chiesa assume un valore catechetico, attraverso linguaggi sempre figurativi e di immediata comprensione narrativa o simbolica, che portano a far parlare quasi di "valore informativo" delle opere.
Il mosaico nella parte centrale
è a tessere d’oro che vanno degradando attraverso al giallo, aranciato, rosso e violetto fino a perdersi nel dominante azzurro notturno. A mezza altezza, dalla parte verso cui è rivolta la faccia del Crocefisso, rifulge una stella, simbolo della Madonna alla quale il Redentore affida l’umanità da redimere. |
In basso
un grande emisfero rappresenta il mondo, velato dalle tenebre. Ma fra il mondo e la Croce che lo sfiora si accende un’altra luce che si imporpora in rigagnoli rosso sangue. Si raffigura qui la luce di Roma e i meriti dei Martiri, il cui sangue è “seme di cristiani”. |
È tutto il poema della Redenzione:
la Luce che sfolgora da Gesù, e le tenebre che son dure a lasciarsi penetrare;
la Stella cooperatrice della redenzione; la Chiesa depositaria della Dottrina e della Grazia:
il Martirio, testimonianza e prezzo di penetrazione nelle anime.
la Luce che sfolgora da Gesù, e le tenebre che son dure a lasciarsi penetrare;
la Stella cooperatrice della redenzione; la Chiesa depositaria della Dottrina e della Grazia:
il Martirio, testimonianza e prezzo di penetrazione nelle anime.