Il Natale di Gesù con il Famulato |
2020
2019
2017

NATALE SI AVVICINA
Mi chiamo Marisa e sono una volontaria a Villa Richelmy, la Casa di Riposo dell’Istituto delle Suore del Famulato Cristiano e situata sulla collina di San Mauro Torinese.
La vita settimanale è ravvivata da varie iniziative ma ogni nuova proposta viene sempre accolta con gioia dalle signore.
Natale inizia molto prima a San Mauro. Un gruppo aperto, composto dalle ospiti e da chi vuole prestare la propria opera, si dedica a cucire decorazioni in stoffa da appendere agli alberi di Natale. Le suore sono gli angeli che consolano le stiliste: infilano i fili colorati negli aghi, ritrovano forbici e ditali persi.
Quale orgoglio negli occhi delle signore vedere le proprie fatiche apprezzate da chi arriva in visita.
Quest’anno una insperata novità. Suor Anna Maria ha proposto un pomeriggio di svago presso un centro commerciale che espone piante, fiori, oggetti per la casa ma, soprattutto, decorazioni natalizie.
L’invito è stato accettato con entusiasmo. I preparativi per il “look” sono stati molto impegnativi per la scelta del cappellino, del cappotto, per la pettinatura in ordine, la manicure, la borsetta e l’immancabile bastone.
Accompagnate da Suor Anna Maria e dai volontari, il 28 novembre è incominciata l’avventura! Già la prima tappa, le piante ed i fiori, con i loro colori ed i loro profumi, ha creato grossi problemi di scelta e vari ripensamenti: “scelgo il ciclamino rosa o quello rosso? Quella piantina bianca sta bene sul davanzale della mia finestra?” L’arrivo nel reparto dedicato al Natale mi è difficile descriverlo. Mi ha ricordato quando bambina, dopo la Messa di mezzanotte, tornavo a casa e trovavo i regali portati da Gesù Bambino. Eccitazione, non sapere quale pacco aprire prima. Ecco, questo ho percepito! I “guarda questa statuina, queste ghirlande” si sprecavano, anch’io era incantata dalle luci colorate.
Ogni tanto bisognava ricompattare il gruppo, ritrovare i bastoni dimenticati vicino a qualche bancone, suggerire le scelte negli acquisti.
La successiva proposta di fare una tappa in pasticceria per una bevanda calda ed un pasticcino non ha sollevato alcuna obiezione. Avete presente quando incontrate una scolaresca che le maestre cercano di tenere unita? Ecco questo è successo per raccogliere gli ordini per le consumazioni. E poi via di chiacchiere!
Il vedere queste signore sedute ai tavolini del bar che per un’ora hanno dimenticato la loro età, i loro acciacchi è stata per me una grande soddisfazione.
Il rientro nella casa, accolte dalle altre ospiti, ha dato il via a domande e risposte. Tutto è stato descritto, anche il mal di schiena misteriosamente scomparso. Il fiato non è mancato.
Poche ore ho dedicato, i grazie si sprecavano, essere circondata da persone felici per una piccola avventura mi ha fatto riflettere.
Non ho speso del denaro, ma credo di aver fatto un regalo di Natale ricevuto con gioia e gratitudine.
Basta poco! Sono io che ringrazio queste signore: sono loro che hanno fatto un gran regalo a me: la loro felicità!
Grazie e Buon Natale a tutti! Marisa
Mi chiamo Marisa e sono una volontaria a Villa Richelmy, la Casa di Riposo dell’Istituto delle Suore del Famulato Cristiano e situata sulla collina di San Mauro Torinese.
La vita settimanale è ravvivata da varie iniziative ma ogni nuova proposta viene sempre accolta con gioia dalle signore.
Natale inizia molto prima a San Mauro. Un gruppo aperto, composto dalle ospiti e da chi vuole prestare la propria opera, si dedica a cucire decorazioni in stoffa da appendere agli alberi di Natale. Le suore sono gli angeli che consolano le stiliste: infilano i fili colorati negli aghi, ritrovano forbici e ditali persi.
Quale orgoglio negli occhi delle signore vedere le proprie fatiche apprezzate da chi arriva in visita.
Quest’anno una insperata novità. Suor Anna Maria ha proposto un pomeriggio di svago presso un centro commerciale che espone piante, fiori, oggetti per la casa ma, soprattutto, decorazioni natalizie.
L’invito è stato accettato con entusiasmo. I preparativi per il “look” sono stati molto impegnativi per la scelta del cappellino, del cappotto, per la pettinatura in ordine, la manicure, la borsetta e l’immancabile bastone.
Accompagnate da Suor Anna Maria e dai volontari, il 28 novembre è incominciata l’avventura! Già la prima tappa, le piante ed i fiori, con i loro colori ed i loro profumi, ha creato grossi problemi di scelta e vari ripensamenti: “scelgo il ciclamino rosa o quello rosso? Quella piantina bianca sta bene sul davanzale della mia finestra?” L’arrivo nel reparto dedicato al Natale mi è difficile descriverlo. Mi ha ricordato quando bambina, dopo la Messa di mezzanotte, tornavo a casa e trovavo i regali portati da Gesù Bambino. Eccitazione, non sapere quale pacco aprire prima. Ecco, questo ho percepito! I “guarda questa statuina, queste ghirlande” si sprecavano, anch’io era incantata dalle luci colorate.
Ogni tanto bisognava ricompattare il gruppo, ritrovare i bastoni dimenticati vicino a qualche bancone, suggerire le scelte negli acquisti.
La successiva proposta di fare una tappa in pasticceria per una bevanda calda ed un pasticcino non ha sollevato alcuna obiezione. Avete presente quando incontrate una scolaresca che le maestre cercano di tenere unita? Ecco questo è successo per raccogliere gli ordini per le consumazioni. E poi via di chiacchiere!
Il vedere queste signore sedute ai tavolini del bar che per un’ora hanno dimenticato la loro età, i loro acciacchi è stata per me una grande soddisfazione.
Il rientro nella casa, accolte dalle altre ospiti, ha dato il via a domande e risposte. Tutto è stato descritto, anche il mal di schiena misteriosamente scomparso. Il fiato non è mancato.
Poche ore ho dedicato, i grazie si sprecavano, essere circondata da persone felici per una piccola avventura mi ha fatto riflettere.
Non ho speso del denaro, ma credo di aver fatto un regalo di Natale ricevuto con gioia e gratitudine.
Basta poco! Sono io che ringrazio queste signore: sono loro che hanno fatto un gran regalo a me: la loro felicità!
Grazie e Buon Natale a tutti! Marisa